Bulgarian split squat: guida completa alla tecnica corretta

Giu 13, 2024

Lo squat bulgaro, noto anche come bulgarian split squat, è un esercizio altamente efficace per allenare i muscoli degli arti inferiori, in particolare quadricipiti, glutei e adduttori. Questo movimento richiede equilibrio e coordinazione, coinvolgendo anche i muscoli stabilizzatori del core.

Questa guida completa esplorerà nel dettaglio l’esecuzione corretta dello squat bulgaro, gli errori comuni da evitare, i molteplici benefici che offre e le sue varianti come l’affondi bulgari con manubri o il bulgarian split squat con bilanciere.

Cos’è lo squat bulgaro e quali muscoli coinvolge

Lo squat bulgaro, anche noto come “split squat“, rientra nella categoria degli esercizi multi-articolari che coinvolgono tre articolazioni principali: caviglia, ginocchio e anca.

Questo movimento prevede una posizione con una gamba avanti e l’altra dietro, dove il movimento principale consiste nella flessione ed estensione del ginocchio della gamba anteriore e della flessione/estensione dell’anca. Questa variante offre equilibrio e stabilità, richiedendo un maggiore controllo rispetto agli squat tradizionali.

I muscoli maggiormente sollecitati durante lo squat bulgaro sono:

  1. Grande gluteo
  1. Piccolo e medio gluteo
  1. Ischiocrurali (bicipite femorale, semimembranoso, semitendinoso)
  1. Quadricipite
  1. Adduttori
  1. Muscoli del core (come stabilizzatori)

Differenze rispetto allo squat tradizionale

A differenza dello squat tradizionale, che distribuisce il carico in modo più uniforme su entrambe le gambe, lo squat bulgaro enfatizza maggiormente il lavoro unilaterale, concentrandosi su una gamba alla volta. Questa caratteristica lo rende particolarmente efficace per correggere eventuali squilibri muscolari tra le due gambe, oltre a migliorare la stabilità e l’equilibrio.

Mentre entrambi gli esercizi coinvolgono i quadricipiti, i glutei e i muscoli posteriori della coscia, lo squat bulgaro pone un’enfasi maggiore sui quadricipiti, stimolandoli in modo più intenso. Allo stesso tempo, la natura unilaterale dell’esercizio richiede una maggiore attivazione dei muscoli stabilizzatori del core e delle anche per mantenere l’equilibrio durante il movimento.

Un’altra differenza significativa riguarda la flessibilità e la mobilità articolare. Lo squat bulgaro, con la gamba posteriore sollevata, richiede una maggiore estensione dell’anca e una maggiore flessibilità della caviglia rispetto allo squat tradizionale. Di conseguenza, questo esercizio può contribuire a migliorare la mobilità di queste articolazioni, riducendo il rischio di infortuni e migliorando la performance in altri esercizi.

Infine, lo squat bulgaro rappresenta un’ottima alternativa per chi ha problemi alle ginocchia o alla schiena, poiché riduce il carico compressivo sulla colonna vertebrale e sulle articolazioni rispetto allo squat tradizionale.

Istruzioni passo-passo per l’esecuzione corretta

  1. Posizionarsi in piedi, con una panca o un piano di appoggio alle proprie spalle e le gambe alla stessa larghezza delle spalle.
  1. Poggiare il collo di un piede sul bordo della panca, tenendo l’altro a terra.
  1. Flettere il ginocchio ed iniziare a scendere con il busto, cercando di arrivare più in basso possibile.
  1. Tornare alla posizione di partenza stendendo il ginocchio.

Errori comuni da evitare durante l’esecuzione

Uno dei motivi per cui gli split squat bulgari possono sembrare così impegnativi è la stabilità che richiedono in fase di esecuzione e il conseguente lavoro da parte di muscoli e articolazioni. Ecco perché ondeggiare da un lato all’altro è un errore comune, soprattutto quando inizia a farsi sentire la stanchezza. Il corpo durante questo esercizio dovrebbe muoversi solo in avanti, indietro e verso l’alto e il basso, ma se non si ha una stabilità sufficiente nella parte inferiore, le ginocchia e le anche possono cedere e sbilanciarsi lateralmente.

Benefici e varianti dello squat bulgaro

Lo squat bulgaro è un esercizio completo, adatto a tutti, che offre numerosi vantaggi. Richiede coordinazione, forza e resistenza, coinvolgendo quadricipiti, glutei e femorali. Sebbene considerato unilaterale, lavora la muscolatura di entrambi gli arti inferiori. È un esercizio pratico e facile da eseguire anche a casa, adattabile alle esigenze di ogni atleta.

Varianti dell’esercizio con l’uso di pesi o attrezzature

Lo squat bulgaro offre una vasta gamma di varianti per soddisfare le esigenze di ogni atleta, dal principiante all’esperto. La scelta del carico e dell’attrezzatura può essere personalizzata in base al livello di fitness, agli obiettivi di allenamento e alle preferenze individuali.

Varianti con sovraccarico

  • Squat bulgaro con bilanciere: Questa variante permette di sollevare carichi maggiori, stimolando in modo più intenso i muscoli coinvolti. Tuttavia, richiede una buona padronanza del movimento e una maggiore stabilità rispetto ad altre varianti.
  • Squat bulgaro con manubri: Offre una maggiore libertà di movimento rispetto al bilanciere, facilitando l’esecuzione corretta dell’esercizio. È ideale per chi cerca un’alternativa più accessibile e versatile.
  • Squat bulgaro con kettlebell: Simile alla variante con manubri, ma l’impugnatura del kettlebell sposta leggermente il baricentro, richiedendo un maggiore impegno dei muscoli stabilizzatori.

Varianti con attrezzature

  • Squat bulgaro con bande elastiche: Le bande elastiche aggiungono resistenza variabile durante il movimento, aumentando l’intensità nella fase di risalita. Questa variante è ideale per chi cerca un allenamento più stimolante e dinamico.
  • Squat bulgaro con TRX: Utilizzando le cinghie del TRX per sostenere il piede posteriore, questa variante aumenta l’instabilità, costringendo i muscoli stabilizzatori a lavorare maggiormente.

Alternative allo squat bulgaro

Oltre alle diverse varianti dello squat bulgaro, esistono altri esercizi che possono essere inclusi in un programma di allenamento per le gambe, come:

  • Back squat: Esercizio fondamentale per lo sviluppo della forza e della massa muscolare delle gambe.
  • Front squat: Variante dello squat che enfatizza maggiormente il lavoro dei quadricipiti e richiede una maggiore attivazione dei muscoli del core.
  • Goblet squat: Esercizio ideale per i principianti, in quanto facilita l’apprendimento della tecnica corretta dello squat.
  • Affondi: Esercizio unilaterale simile allo squat bulgaro, ma con il piede posteriore appoggiato a terra.
  • Leg press: Esercizio che permette di sollevare carichi elevati in modo sicuro, stimolando in modo efficace i muscoli delle gambe.

Consigli per integrare lo squat bulgaro nel proprio allenamento

Puoi inserire gli squat bulgari come esercizio secondario dopo esercizi più impegnativi, in un range di 8-15 ripetizioni. Evita di abbinarlo ad altri esercizi unilaterali nello stesso allenamento per lasciare spazio a lavori bilaterali più pesanti. Non abusare del cedimento muscolare per mantenere un adeguato volume di lavoro.

In conclusione, lo squat bulgaro è un esercizio completo ed efficace che merita di essere incluso nella routine di allenamento. Sebbene richieda coordinazione e stabilità, i suoi benefici per i muscoli degli arti inferiori, il core e la mobilità articolare lo rendono un investimento prezioso. Questo movimento, e molti altri, sono affrontati in maniera meticolosa nel programma di allenamento OggiMiAlleno, dove troverai programmi personalizzati per i vari livelli di fitness e video esplicativi che ti guideranno passo passo nell’esecuzione dei movimenti.

FAQs

  1. Come si esegue correttamente il Bulgarian split squat?
    Per eseguire correttamente il Bulgarian split squat, posiziona il piede dietro su una superficie rialzata e fai un passo avanti con il piede davanti. Assicurati che il tuo ginocchio frontale sia allineato con la tua caviglia e abbassati lentamente fino a quasi toccare il suolo, piegando entrambe le ginocchia.
  1. Qual è il modo corretto per fare uno squat?
    Per eseguire uno squat correttamente, inizia piegando le ginocchia come se stessi per sederti su una sedia dietro di te, spingendo il bacino indietro e sollevando le braccia a livello delle spalle. Poi, rialzati estendendo le ginocchia e abbassando le braccia lungo i fianchi.
  1. Quante serie si dovrebbero fare per il Bulgarian split squat?
    Il numero di serie per il Bulgarian split squat varia in base al carico e alla variante dell’esercizio, ma generalmente si consiglia di fare dalle 8 alle 12-15 ripetizioni per 2-5 serie.
  1. Quali sono i benefici del Bulgarian split squat?
    Il Bulgarian split squat è un esercizio efficace per rinforzare gli arti inferiori, in particolare cosce e glutei. Rispetto ad altri esercizi come il back squat e lo stacco da terra, il Bulgarian split squat mette maggior enfasi sul quadricipite e sull’articolazione del ginocchio.

 

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